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Educazione civica

La parità di genere si impara a scuola - Corso Gratuito

VISIONE GRATUITA

FINO AL 31 MAGGIO 2024

Di cosa tratta il corso?

Essere ‘pari’ non significa essere ‘uguali’ ma poter godere dell’opportunità di essere diversi. La pari dignità non viene stabilita sulla base di un’omogeneizzazione delle persone ma sull’identificazione delle differenze - come valore. Gli esseri umani devono essere liberi di sviluppare le proprie capacità personali e di fare le proprie scelte senza sottostare a limiti definiti tra ruoli; i diversi caratteri, i diversi comportamenti, le diverse aspirazioni e i diversi bisogni devono essere apprezzati e incoraggiati in modo equo. La parità formale (de jure) è solo un primo passo verso la parità materiale (de facto). In Italia abbiamo conquistato la prima ma la seconda per troppe è ancora un miraggio.

A chi è rivolto il corso?

Il corso è stato pensato per docenti di scuole secondarie di primo e secondo grado.

Chi è l'autrice?

Dott.ssa Graziella Priulla

La prof.ssa Graziella Priulla è una sociologa della comunicazione e della cultura, docente prima associata e poi ordinaria di “Sociologia dei processi culturali e comunicativi” all'Università di Catania dal 1976 al 2015. Svolge attività di formatrice sui temi della differenza di genere. I suoi studi riguardano i mezzi di informazione, la sociologia dei consumi culturali, la comunicazione giornalistica sulla mafia, i linguaggi comunicativi della pubblicità e della politica, i modi di rappresentazione e costruzione della realtà attraverso il mezzo televisivo, i temi della comunicazione pubblica in Italia, gli stereotipi di genere e il sessismo.

Contenuti del corso:

- Lo scarto tra l’Italia de jure e l’Italia de facto. Le esortazioni dell’Europa.
- Un ritardo culturale e non più politico/giuridico.
- Che cosa significa decostruire un sistema millenario, introiettato dalle stesse vittime? Su quali assi e su quali postulati era costruito?
- Le origini antiche del patriarcato, il difficile percorso teso a raggiungere un ordine paritario, gli ostacoli che ancora incontra.
- Il mondo era costruito dallo sguardo dell’uomo perché il potere era in mano all’uomo. Basta riconoscere gli stereotipi per rendersene conto.
- Possiamo combattere il linguaggio sessista riconoscendone la tossicità e dare spazio a un linguaggio sessuato cambiando le nostre abitudini.
- Troppo spesso diventano la gogna contemporanea, di cui le donne sono il bersaglio preferito con modalità feroci.
- Specchi della realtà o canali di una realtà di comodo? Il corpo delle donne in tv.
- Statistiche impietose su tutti i tipi di violenza, dalle molestie ai femminicidi.
- La spirale della violenza che ha origine dal possesso e dal controllo. I mezzi di contrasto.
- Come i media rappresentano la violenza maschile, troppo spesso finendo per giustificarla.
- Da quando le donne possono accedere a tutti i gradi di istruzione e con quali argomenti ne sono state storicamente escluse?
- Le donne hanno sempre lavorato ma nelle mansioni più umili. Ancor oggi le loro carriere sono ostacolate dai pregiudizi.
- Il diritto universale all’elettorato attivo ha una storia recente. L’elettorato passivo paritario incontra ostacoli culturali.

  1. Disponibile dal

  2. Tempo medio

    4 ore
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